Spazi Ibridi: ragioni e necessità di un meeting di ricerca
Gli attraversamenti a cui ci ha costretto l’esperienza di distanziamento obbligato nell’ultimo anno, hanno portato:
- i contesti che facevano dell’aggregazione e della strutturazione di spazi potenzianti il perno della propria mission a riorganizzarsi
- e ridefinirsi più di altri.
La propensione al cambiamento, a cui molti spazi di innovazione sociale hanno sempre dichiarato di ispirarsi:
- si è trovata di fronte ad una prova dei fatti, utile ad evolversi in vera pro-pulsione o risolversi in resa totale, parziale o latente.
L’iniziale trasferimento delle attività su piattaforme è sembrato:
- essere sufficiente a resistere, ma a distanza di dodici mesi si rileva la necessità di verificare cosa stia determinando questo processo nell’identità dei luoghi,
- nel loro rapporto con le persone che li abitano
- e delle implicazioni sull’identità degli uni (spazi), sugli altri (abitanti).
L’idea di appartenenza, spesso retoricamente dichiarata quale proiezione identitaria collettiva:
- si è rivelata essere uno tra gli elementi fondativi su cui l’idealità dello spazio abitato è stata in grado di trascendere dalla sua fisicità,
- per costruire contesti altrettanto significanti e significativi in rete,
- forse riuscendo a non dissociare le due dimensioni.
Hub di comunità, centri di aggregazione, lab, officine creative, spazi co-…, centri culturali, biblioteche sociali e tutti quei contesti in cui distanza e impossibilità di frequentarli in presenza parevano essere in scacco, sembrano essere riusciti a trovare la chiave per aprire un ulteriore spazio, sul web, con connessioni inedite tra on line e on site, diventando, forse, Spazi Ibridi.
3 interrogativi per uno spazio di analisi e riflessione aperti
Il 20 e 21 maggio esperti, operatori e abitanti di questi spazi avranno l’opportunità di dialogare tra loro in modalità ibrida con workshop, laboratori e gruppi di lavoro misti tra rete e spazi, connettendo pensiero ed esperienzialità.
Tra gli spunti oggetto di riflessione
- Implicazioni identitarie e progettuali, per gli spazi, nella modificazione dell’esperienzialità nei contesti ibridi
- Conseguenza, per le mission degli spazi, con l’apertura delle platee al web e la possibile decontestualizzazione degli interventi
- Elementi specifici del costituendo profilo degli Spazi Ibridi
Il Meeting di ricerca si colloca nell’ambito del percorso di ricerca industriale sugli spazi di innovazione sociale che vede la collaborazione tra Università di Padova – Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISSPA) e coop. soc. Il Raggio Verde.
Lo sviluppo del meeting
- 30 aprile: apertura iscrizioni
- 11 maggio: prima scadenza iscrizioni
- 18 maggio: ultima scadenza iscrizioni
- 20 e 21 maggio: realizzazione del meeting
- Giugno-novembre: analisi dei materiali per pubblicazione esiti
Un Meeting Policentrico
Dopo una call aperta il meeting mette in connessione 16 spazi con profili diversificati nei quali saranno essere accolti i gruppi di lavoro da 12/16 persone ciascuno. Le attività in presenza si alternano a momenti assembleari, on line, con l’intervento di esperti, lo studio di casi e momenti informali con suggestioni provenienti da contesti altri, permettendo di ricollocare l’analisi in un quadro di generale trasformazione.
Comitato Scientifico
– Marina De Rossi Università di Padova (coordinatore)
– Marina Santi Università di Padova
– Elisabetta Ghedin Università di Padova
– Stefano De Stefani Il Raggio Verde
– Michele Marmo AssociAnimAzione
Comitato Organizzativo
- Stefano De Stefani
– Serena Sterza
– Cassandra Baldini
– Alessandra Marzana
Partecipa
Il meeting di ricerca si terrà in modalità diffusa e simultanea in 16 laboratori ospitati in altrettanti spazi ibridi. Le sezioni in plenaria prevedono il collegamento in videoconferenza tra gli spazi, con gli interventi dei relatori invitati. Alle plenarie si alterneranno i gruppi di lavoro in ciascuno spazio ospitante un massimo di 16 persone. Nei gruppi, il confronto generativo tra “abitanti” e visitatori sarà uno degli elementi su cui si centrerà la riflessione, senza risolverla allo studio del singolo caso, che vuole essere innesco di una analisi più generale del profilo degli spazi ibridi, in via di definizione. Il meeting si configura come attività di ricerca prediligendo la partecipazione di figure già coinvolte, a diverso livello, nello studio, progettazione, attivazione e gestione di spazi di innovazione sociale.
Spazi Ibridi è finanziato con i fondi dedicati dell’Università di Padova a cui si aggiunge una quota di contributo per la realizzazione di un documentario da pubblicarsi entro il 2021.
Modalità di iscrizione:
La quota di partecipazione con iscrizione entro l’11 maggio è di € 85, entro il termine ultimo del 18 maggio è di € 120.
Per iscriversi è necessario cliccare qui e inoltrare la propria richiesta (il bonifico verrà richiesto successivamente), ricordando che il numero di posti è limitato e che mano a mano si esauriranno, le icone verranno bloccate (la scritta diventerà rossa). E’ possibile che il sistema non aggiorni istantaneamente la disponibilità residua e solo una mail di conferma vi confermerà (entro 24/48 ore lavorative) l’avvenuta iscrizione.
Se tutti gli spazi o lo spazio in cui si desidera iscriversi sono esauriti, si consiglia di compilare la lista d’attesa disponibile a questo link.