Oggi il protagonista della nostra rubrica #artefqt è il Pettinato Market Party.
Con Pettinato ci conosciamo già: il 17 e 18 ottobre 2020 la nostra galleria d’arte contemporanea, nel centro di Montelupo, ha ospitato il loro Market Party.
Il Pettinato Market Party, ideato da Elisa Matta, Noemi Licostini, Alessandro Scardigli e Francesca Strigi Loddo, è una vera e propria festa all’insegna dello stile, del divertimento e soprattutto della sostenibilità ambientale.
Abbiamo fatto loro qualche domanda per capire cosa c’è dietro questa festa super pettinata!
Quando è nato il Pettinato Market Party e da dove viene la passione per questo settore?
Il Pettinato Market nasce, come spesso accade, da un’amicizia e dal bisogno di creare una festa che avesse all’interno un market, con le categorie più divertenti ed interessanti: new brands, dischi, vintage, piante, libri, poesie, arte e cartomanzia.
Quello che vorremmo venisse percepito è che non intendiamo fare un classico mercatino vintage ma un vero e proprio market party, inteso come una crew di espositori che vogliono creare una situazione pettinata, di stile e di divertimento.
Noi di Facto abbiamo vissuto in prima persona la realtà del Pettinato Market Party e abbiamo visto quello che proponete: un vero e proprio party fatto di vintage, poesia, musica e tanto altro. Qual è l’etica dietro tutto questo? Che storia volete raccontare?
Il nostro racconto ha sicuramente come protagonista la sostenibilità dell’ambiente, tema che ci sta molto a cuore. Per questo scegliamo i nostri espositori con molto rigore, cercando di trasformare tutto ciò che è sostenibile in qualcosa di contemporaneo e pettinato.
Come avviene la ricerca e il contatto con gli espositori in occasione di Pettinato? Che tipo di feedback avete ricevuto?
La ricerca è continua: veniamo contattati soprattutto attraverso i social, su cui puntiamo moltissimo, e vogliamo arrivare ai giovani e giovanissimi.
In futuro pensate di rivoluzionare il Pettinato adattandolo alle esigenze dei tempi e quindi creando un Market Party online o, data la natura del progetto, preferite attendere tempi migliori?
Ci abbiamo pensato durante questo lockdown ma ci piace di più l’atmosfera di festa che si crea ogni volta che ci troviamo tutti insieme. Il profumo di una festa pettinata l’avete mai sentito? È un misto tra panni stesi al sole, ragazze e cocktails.
Il tipo di progetto che proponete ha di solito a che fare con ambienti metropolitani e internazionali e si occupa di promuovere realtà giovani, underground o di nicchia. Come si trasferisce questa esperienza in un contesto territoriale piccolo?
Grazie mille per questa domanda, è proprio questo il punto. La provincia è quella da cui vuoi scappare ma poi ti manca quando sei via. Lo so, è un cliché. Speriamo di portare sul territorio qualcosa di veramente bello, che faccia arrivare ai ragazzi nuovi stimoli (che è la cosa più importante). Per il resto noi ci siamo pettinati per tutto il lockdown, voi?